Siamo nel 1816 quando Louis Moinet francese di Bourges realizzò il suo “conta-terzi“, un oggetto straordinario, così denominato poiché all’epoca il termine cronografo non esisteva ancora. Misurava il 60° di secondo, generando 216.000 vibrazioni all’ora ed era dotato della funzione di azzeramento.
Questa creazione lo fece di fatto l’inventore del cronografo e non solo. Quel manufatto di tale complessità, lo affermò come vero e proprio pioniere dell’alta frequenza, anticipando di circa 100 anni ciò che sarebbe stato al centro degli sviluppi del settore. L’estro, l’arte e l’originalità di questo vero genio del settore provengono dalla sua passione per le belle arti coltivata nel lungo soggiorno in Italia tra Roma e Firenze dove studiò architettura, pittura e scultura avvicinandosi anche all’incisione artistica di pietre fini. Rientrato a Parigi, collaborò tra gli altri con l’astronomo Lalande, il bronzista Thomire e Robert-Houdin, abile costruttore di meccanismi automatici. Dal 1800 si dedicò alla sua altra grande passione: lo studio teorico e pratico dell’orologeria. Soggiornò dunque in Svizzera incontrando illustri orologiai acquisendone gli strumenti e le attrezzature. Ha praticato l’orologeria marina, astronomica e civile migliorandone la tecnica con importanti interventi di perfezionamento. Louis Moinet collaborò strettamente e per numerosi anni, con il grande Abraham-Louis Breguet. divenendone suo intimo amico, confidente e consigliere. Nel corso della sua vita, ha creato orologi straordinari per i personaggi più autorevoli dell’epoca da Napoleone ai presidenti americani Jefferson e Monroe, da Giorgio IV d’Inghilterra a Gioacchino Murat Re di Napoli. I tre requisiti per la creazione delle sua opere d’arte erano bellezza, durata ed utilità. In occasione di Baselword 2015, la maison Louis Moinet ha reso omaggio ai duecento anni del cronografo inventato dal suo fondatore, seguendone in pieno lo spirito.
Il Louis Moinet Memoris è infatti il primo cronografo-orologio della storia dell’orologeria. Una creazione rivoluzionaria, visionaria frutto dell’intuizione di non considerare il cronografo come complicazione ma bensì come funzione principale del segnatempo. Sono stati progettati oltre sessanta componenti per far si che il quadrante potesse rimanere separato dal movimento automatico che si trova sul lato del fondello. La cassa da 46 mm è in oro rosa od oro bianco 18 carati a seconda della versione. Si tratta dunque di un cronografo monopulsante con meccanismo a vista con vari quadranti: ora e minuti alle 6, secondi alle 9. I 60 secondi del crono sono sul quadrante principale mentre il contatore cronografico dei 30 minuti è alle 3; il tutto è mosso dal calibro LM54 un meccanico a carica automatica con 28.800 alternanze/ora,frequenza 4Hz, 34 Rubini e sistema Energie Plus che ne migliora la carica in entrambi i sensi garantendo una riserva di carica di 48 ore. E’ realizzato in serie limitata: 60 esemplari per ognuna delle tre versioni, corredate da cinturino in pelle di alligatore con chiusura a fibbia deployante. Un’altro primato assoluto per una maison poco nota al grande pubblico ma estremamente apprezzata dai collezionisti più raffinati. Le ref. sono: LM-54.50.80 oro rosa LM-54.70.80 oro bianco con finitura rhodium e LM-54.71.80 oro bianco con finitura blue. I prezzi da 55.000€.